Chi sono
Ciao il mio nome è Paola
per tutta la vita ho mangiato normalmente senza il
minimo sospetto di avere un’intolleranza alimentare.
Ma poi qualcosa è cambiato.
Ho iniziato ad avere forti dolori allo stomaco, e mi gonfiavo con la velocità
dell’incredibile Hulck quando di arrabbia!
Dopo vari mesi di esami e test per individuare il problema ho scoperto che la
causa di tutto è solo una proteina presente in alcuni cerali, il glutine!
A marzo 2011 all’età di 40 anni mi hanno confermato di essere celiaca!
Da quel momento mi sono ritrovata ad esplorare e comprendere un mondo
nuovo, il cui unico divieto che mi è stato imposto è di seguire una dieta priva di glutine.
Scartare dalla mia alimentazione quotidiana i cereali che contengono questa
proteina dannosa per il mio organismo sembrerebbe una cosa facile se solo il
grano, sottoforma di farina di frumento, non fosse presente in molte
preparazioni culinarie Italiane e prodotti alimentari di uso comune che io adoro quali, pane, focacce, pizza, biscotti ecc. Ed ecco che mi sono ritrovata a dover
riorganizzare non solo la mia dieta alimentare ma anche la mia cucina.
Anche se sul mercato ormai ci sono prodotti alimentari privi di glutine pronti a
soddisfare qualsiasi palato, purtroppo ti ritrovi a fare i conti anche con prodotti
alimentari che all’apparenza sembrano innocui ma che in essi c’è presenza di glutine o contaminazione.
Spesso mi ritrovo con prodotti in mano ed incomincio a domandarmi: “ma questo cioccolato contiene glutine?, questa salsa?, questo salume è giusto per me?” Fortunatamente con il prontuario dell’AIC ed il nuovo sistema di
etichettatura degli alimenti riesco a gestire e capire se i prodotti sono o non
sono giusti per me.
Un’altra realtà che mi si è presentata davanti a me, è il mondo della
ristorazione in Italia ma anche in tutto il mondo.
Non tutti i ristoratori sono ben informati su come trattare un loro ospite
celiaco, oppure la struttura non è attrezzata per garantire la preparazione di piatti senza glutine.
In un primo momento avverto sempre quella strana sensazione di sentirmi diversa e mi ritrovo spesso a disagio. Ma anche in questa situazione con un po’ di pratica riesco sempre meglio a cavarmela scegliendo locali che offrono un
servizio “gluten free” certificato AIC oppure puntando su pietanze che
naturalmente non contengono glutine ed accertandomi che durante la cottura non vengono contaminate.
E da qui la decisione di aprire un blog per poter condividere con amici ed altri questa mia nuova condizione.
Voglio ringraziare Sandro che mi ha aiutato a realizzare questo mio blog e che
con grande interesse e supporto mi sta accompagnando in questo nuovo
mondo! Sempre pronto ad assaggiare con entusiasmo le mie nuove ricette
“gluten free” e scoprire nuovi locali, supermercati e ristoranti senza glutine in giro per il mondo.